Come sempre il diritto e la Giurisprudenza sono figli dei tempi che viviamo e la loro bellezza sta proprio nel fatto che tentano di rispondere alle domande che la vita offre e porta loro.
Oggi vi voglio segnalare una recente sentenza della Cassazione che regolamenta un fatto intimo della vita e così profondo da segnare la vita dei protagonisti.
Un padre che ha inteso non partecipare fin dalla nascita alla vita del figlio né con l’amore, la cura l’educazione né con il contributo economico, lasciandolo solo alle cure e al mantenimento della madre.
Il figlio e la madre si rivolgono poi al Giudice per ottenere una pronuncia che riconosca loro un risarcimento per i danni morali subiti per l’assenza paterna e una condanna al risarcimento per il mancato mantenimento fin dalla nascita del figlio.
I Giudici della Cassazione in questa Sentenza, seguendo un ragionamento giuridico condivisibile riconoscono così che l’assenza della figura paterna ha senza dubbio comportato un grave pregiudizio per il figlio «privato sin da bambino del sostegno morale e delle cure materiali necessarie ad una serena crescita». Il disinteresse mostrato dal padre, che rientra nel raggio d’azione dell’illecito civile, è stata non solo una grave violazione dei doveri di cura e assistenza morale ma ha anche «inevitabilmente provocato una grave lesione dei diritti del figlio nascenti dal rapporto di filiazione».
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